Siamo tornati con un nuovo blog in compagnia di Alessandro Neri, 38 anni, la cui passione per la tecnologia l’ha spinto a mettersi in gioco e iscriversi ad un corso di Full Stack Web Developer. Fino a pochi mesi fa lavorava come pasticcere, adesso lavora come Front End Developer per una start up di Firenze e vuole condividere la sua esperienza con noi.
Come hai iniziato questo percorso?
Ho sempre avuto la passione per la tecnologia ma fino a poco più di un anno fa non avevo mai scritto una riga di codice. Durante il primo lockdown mi trovavo a casa e ho provato a cercare in rete un corso per programmatori. Tra i primi risultati ho trovato il corso di Boolean Careers per full stack web developer.
Si tratta di un corso online teorico e pratico di 700 ore della durata di 6 mesi. E’ stato veramente impegnativo, soprattutto perché sono partito completamente da zero ma con molta determinazione sono riuscito a completarlo. Dopo il corso sono stato seguito da un career coach di Boolean che mi ha supportato nella ricerca del lavoro.
CMS oppure sviluppo in codice? Quali sono secondo te i pro e contro e a chi li consiglieresti?
Un CMS è un sistema di gestione dei contenuti che consente la creazione di siti web tramite l’impostazione di temi pronti all’uso. Si tratta di un tipo di linguaggio particolarmente indicato e consigliato per i blog o per “siti vetrina” che contengono informazioni che non hanno la necessità di essere costantemente aggiornate.
Il vantaggio dei CMS è sicuramente il fatto che anche senza conoscere linguaggi di programmazione, ma con buone capacità di utilizzo del pc, si può arrivare a creare il proprio sito o blog (In rete si trovano molti tutorial sull’argomento).
Lo svantaggio invece è che nonostante i CMS offrono molteplici opportunità di personalizzazione, essi si rivelano piuttosto limitati perché, in ogni caso, si è costretti a seguire la loro struttura base.
Ci sono, infatti, dei plug-in, ovvero tutti quei componenti aggiuntivi utili a personalizzare il sito, messi a disposizione tra quelli gratuiti o a pagamento e non modificabili da chi sta realizzando il sito, ma già preconfigurati. Concludendo, consiglio quindi a chi ha la necessità di un sito “su misura” di rivolgersi ad un professionista o ad una Web Agency.
Preferisci lo smart working o il lavoro in presenza?
Attualmente lavoro due giorni a settimana in presenza mentre il resto dei giorni in smart working.
Credo che questa formula sia l’ideale perché mi permette di gestire al meglio le mie giornate e allo stesso tempo di non isolarmi troppo dai miei colleghi. Quando lavoro da casa ritengo di essere più produttivo perché ho meno distrazioni, ma ritengo comunque indispensabili le riunioni in presenza con i colleghi perché sicuramente il confronto è migliore.
Le tendenze vanno e vengono. Quali delle attuali sono qui per restare?
Il Web e comunque il settore IT (Information Technology) in generale è costantemente in evoluzione. Difficile dire in futuro quali saranno le tendenze attuali che saranno ancora presenti.
Sicuramente al momento non riesco ad immaginarmi un futuro che non preveda l’utilizzo di Framework. Un framework è una struttura che ha lo scopo di fornire strumenti per facilitare e velocizzare il lavoro di programmazione di chi la adotta. Un framework dunque semplifica l’utilizzo di uno o più linguaggi di programmazione e può gestire strumenti informatici diversi, come altri framework o software.
Cosa consigli a chi si vuole avvicinare a questa professione?
Il mio consiglio è sicuramente quello di frequentare un corso specifico di programmazione.
Chiaramente chi proviene da un istituto tecnico con indirizzo informatico o chi è laureato in questo ambito ha già un bagaglio di conoscenze notevole, ma da quello che ho potuto capire parlando anche con i miei compagni di corso, la programmazione è una materia che non è trattata in maniera approfondita nelle scuole e nelle Università.
Un’ altra possibilità, anche se molto più difficile e impegnativa è quella di formarsi autonomamente studiando le documentazioni dei vari metodi di programmazione, seguire i tutorial, esercitarsi molto e frequentare i forum del settore.
Cosa cambierà secondo te nel settore dello sviluppo web nei prossimi anni?
La crescita costante di Internet farà aumentare sempre più la ricerca di figure professionali legate al settore IT, di conseguenza aumenteranno anche le offerte formative in questo ambito.
Probabilmente per le nuove generazioni sarà più importante conoscere uno o più linguaggi di programmazione prima di una lingua straniera.
Sicuramente dopo un periodo difficile, la storia di Alessandro è di grande ispirazione per chi vorrebbe cambiare lavoro e ci insegna che non è mai troppo tardi per mettersi in gioco.